Balanopostite cause
La balanopostite è una patologia di tipo infiammatorio o infettivo che coinvolge sia il balano, ovvero la superficie del glande, sia il poste, ovvero il sottile rivestimento di pelle e mucosa posto all’interno del prepuzio che serve a permettere il movimento del glande. Si è in presenza di balanite quando il processo infiammatorio riguarda esclusivamente il glande, mentre si parla di postite quando l’infiammazione è a carico del solo prepuzio.
Più cause possibili
Rimane ancora da isolare il principale responsabile della balanopostite, tuttavia molti fattori concorrono al suo sviluppo. Principalmente è da considerare che il suo sorgere è assecondato da una particolare forma del prepuzio, che risulta quasi aderire e dunque impedisce una pulizia adeguata della zona. In questo caso sarebbero i batteri a provocare l’infiammazione e arrivando addirittura a provocare la morte del tessuto.
Vi sono poi parecchie infezioni che possono sfociare in balanopostite quali ad esempio: Candida albicans, Chlamydia trachomatis, Herpes simplex, blenoraggia, sifilide e scabbia.
Inoltre a preparare il terreno per l’insorgere della balanopostite vi sono patologie quali psoriasi (malattia infiammatoria, cronica e non contagiosa, della pelle, che in Italia colpisce circa due milioni di persone) , lichen ruber planus (condizione morbosa della cute e delle mucose, che consta in papule pruriginose, bolle atrofiche od erosive), eczema seborroico ( dermatite che colpisce principalmente zone come il cuoio capelluto, la faccia, il torace e il condotto uditivo. In particolare, le zone ricche di ghiandole sebacee ) , arrossamenti causati da effetti collaterali di farmaci e carcinoma spinocellulrare delle mucose genitali (eritroplasia di Queyrat).
La presenza della balanopostite può essere associata al diabete. Infatti la comparsa frequente di questa infiammazione può leggersi come potenziale sintomo del diabete.
Le variabili causali della balanopostite sono dunque plurime, complesse e diversificate. Fra esse figurano reazioni allergiche, infiammazioni, sepsi, ma anche deficit metabolici o dell’apparato immunitario, dermatite atopica e malattie precancerose.