Rischi e complicanze della circoncisione

La circoncisione è un intervento chirurgico in cui viene rimosso il prepuzio, ovvero il lembo di pelle che ricopre il glande. Questa procedura può essere eseguita per motivi religiosi, culturali, igienici o medici, come in caso di fimosi, balaniti ricorrenti o parafimosi.

Nonostante sia considerata generalmente sicura, la circoncisione, come qualsiasi intervento chirurgico, comporta una serie di rischi e possibili complicanze. Questi possono variare a seconda dell’età del paziente, della tecnica utilizzata, dell’esperienza del chirurgo e delle condizioni di salute del paziente. È fondamentale conoscere nel dettaglio le potenziali complicazioni, sia immediate che a lungo termine, per poter prendere una decisione consapevole e affrontare al meglio il decorso post-operatorio.


Complicanze immediate della circoncisione

Le complicanze immediate si verificano nei giorni successivi all’intervento e, sebbene nella maggior parte dei casi siano lievi e gestibili, in alcuni casi possono richiedere interventi correttivi.

1. Sanguinamento

Il sanguinamento è una delle complicanze più comuni. Normalmente, la circoncisione provoca solo una lieve perdita di sangue, che si arresta spontaneamente o con semplici medicazioni compressive. Tuttavia, in alcuni casi, specialmente nei pazienti con disturbi della coagulazione, il sanguinamento può essere più abbondante e richiedere punti di sutura aggiuntivi o interventi di emostasi.

Fattori di rischio per il sanguinamento:

  • Disturbi della coagulazione come emofilia o trombocitopenia
  • Uso di farmaci anticoagulanti o antiaggreganti
  • Tecnica chirurgica non ottimale
  • Traumi alla ferita post-operatoria

Se il sanguinamento persiste per diverse ore o diventa abbondante, è essenziale consultare immediatamente un medico.


2. Infezione della ferita chirurgica

Come in qualsiasi intervento, l’infezione rappresenta un rischio concreto. L’area genitale è particolarmente sensibile alla proliferazione batterica, quindi una cura post-operatoria inadeguata può favorire l’insorgenza di infezioni.

Sintomi di un’infezione post-operatoria:

  • Rossore e gonfiore eccessivi
  • Presenza di pus o secrezioni maleodoranti
  • Dolore intenso e persistente
  • Febbre

Infezioni lievi possono essere trattate con antibiotici locali, mentre quelle più gravi potrebbero richiedere antibiotici sistemici o, nei casi più rari, un nuovo intervento chirurgico per drenare l’infezione.


3. Edema e gonfiore del pene

Dopo la circoncisione, è normale che il pene risulti gonfio e arrossato per alcuni giorni. Tuttavia, in alcuni pazienti, il gonfiore può essere marcato e durare diverse settimane.

Consigli per ridurre il gonfiore:

  • Applicare impacchi freddi (senza contatto diretto con la pelle)
  • Mantenere il pene in posizione rialzata quando possibile
  • Evitare sfregamenti e traumi accidentali

Se il gonfiore è eccessivo e accompagnato da dolore intenso o difficoltà nella minzione, potrebbe essere necessario un controllo medico.


4. Dolore post-operatorio

Il dolore dopo la circoncisione varia da paziente a paziente. Nei neonati e bambini piccoli, il disagio può manifestarsi con irrequietezza e pianto frequente, mentre negli adulti, il dolore può essere più significativo, soprattutto durante l’erezione.

Gestione del dolore:

  • Uso di analgesici da banco (es. paracetamolo o ibuprofene)
  • Evitare stimoli sessuali per ridurre l’incidenza di erezioni dolorose
  • Indossare biancheria intima morbida e aderente per ridurre lo sfregamento

Il dolore intenso o persistente per più di una settimana potrebbe indicare un problema e dovrebbe essere valutato da un medico.


Complicanze a lungo termine

Oltre ai rischi immediati, la circoncisione può causare alcune complicanze che si manifestano settimane, mesi o anni dopo l’intervento.

5. Cicatrici anomale e retrazione cutanea

Durante il processo di guarigione, si forma una cicatrice che, nella maggior parte dei casi, è sottile e poco visibile. Tuttavia, in alcuni pazienti, possono verificarsi cicatrici ipertrofiche o cheloidi, che possono alterare l’aspetto estetico o causare fastidi.

In rari casi, una retrazione cicatriziale può ridurre l’elasticità della pelle, rendendo l’erezione dolorosa.

Possibili soluzioni:

  • Trattamenti con creme specifiche per cicatrici
  • Iniezioni di cortisone per ridurre la fibrosi
  • Correzione chirurgica in caso di retrazione grave

6. Riduzione della sensibilità del glande

Dopo la circoncisione, il glande rimane esposto permanentemente. Nel tempo, questo può portare a una riduzione della sensibilità, dovuta a un processo di cheratinizzazione della mucosa.

Aspetti da considerare:

  • Non tutti gli uomini percepiscono una riduzione significativa
  • Alcuni riferiscono una minore sensibilità durante i rapporti sessuali
  • L’effetto può variare in base all’età e alla quantità di prepuzio rimossa

Alcuni pazienti, tuttavia, riportano un miglioramento della durata dell’erezione grazie alla minore sensibilità.


7. Problemi funzionali e sessuali

In rari casi, la circoncisione può causare difficoltà funzionali come:

  • Tensione della pelle residua, con disagio durante l’erezione
  • Curvatura del pene, se la pelle è stata rimossa in modo irregolare
  • Minzione difficoltosa, in caso di stenosi del meato urinario

Queste complicanze possono richiedere interventi correttivi, come la dilatazione uretrale o la chirurgia plastica del pene.


Prevenzione e gestione delle complicanze

Per ridurre il rischio di complicanze, è fondamentale adottare alcune precauzioni:

  • Scegliere un chirurgo esperto, con comprovata esperienza nella circoncisione
  • Seguire scrupolosamente le indicazioni post-operatorie, evitando sforzi e traumi alla zona operata
  • Mantenere una corretta igiene, per prevenire infezioni
  • Monitorare eventuali anomalie, come gonfiore persistente, dolore intenso o difficoltà nella minzione